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giovedì 3 maggio 2018

FOGLIESULFIUME #013



Editoriale #013

Stiamo ancora riprendendoci tutti dalla botta di Avengers: Infinity War, quel megalitico monumento alla narrazione Marvel nelle sale italiane. Non sappiamo ancora che ripercussioni possa avere ciò nella cultura cinematografica, ma il fumetto questa volta ha influenzato il cinema. Neanche Star Wars, la saga delle saghe, era stratificata a questi livelli. Lasciamo che di cinema se ne occupi la nostra fucina di recensioni cinematografiche Videodrome e trattiamo qui di argomenti che ci interessano più da vicino, visto quello che ci prospetta questo numero.

Questo mese non saprei davvero da dove cominciare. Dal ritorno di “grandi autori”, Kirby & Simon con Young Romance e il gotico Bernie Wrightson con una trasposizione da Edgar Allan Poe, o dal ritorno di “personaggi dei fumetti”, come Flash Gordon versione Dynamite.

Ricordate dove s'interrompeva Kings Watch? Con Flash, Dale e il Dr. Zarkoff in fuga dal pianeta Mongo. Ecco, proprio da quello stacco procede la saga in questione, praticamente un remake del primo Flash Gordon, l’originale, bloccato nel pianeta Mongo a combattere l’Imperatore Ming insieme ai suoi due fidi alleati, come raccontato da uno degli ultimi scrittori visionari esistiti: Alex Raymond.

E poi abbiamo un ritorno, che non è però un “nostro ritorno”, perché noi di Fogliesulfiume fino ad ora non l'avevamo mai pubblicato. È un fumetto che in Italia non ha mai riscosso un grosso successo editoriale, perciò è apparso un po’ qui un po’ lì. Parliamo del Judge Dredd, serie che seguiremo cronologicamente dagli albori, fino a quando ci sarà concesso. Da questo mese lo troveremo a fianco di The Clock, il Primo-Supereroe-Urbano a fumetti a tempo indeterminato.

La sezione de “La Storia dell'America attraverso i fumetti” riprende dopo la fine delle strip di Dick Tracy, e prosegue con le strip di una serie che riscuoterà sicuramente successo. Parliamo dell'antenato di Lost in Space, serie Netflix attualmente alla prima stagione tv, Swiss Family Robinson.

Ciliegina sulla torta, per lasciarvi praticamente sazi, il secondo capitolo di King Kong dal film del 1932, un capolavoro a fumetti! Una chicca, di cui abbiamo scoperto – grazie ad un nostro lettore – avere già una pubblicazione italiana nel 1977, per la mitica Cenisio.

Insomma, ci auguriamo di aiutarvi almeno a superare, indenni e senza pensarci troppo, l'anno che ci separa dal sequel di Infinity War. Di ciò che verrà dopo, non sappiamo dirvi, ma siamo sicuri che si imprimerà nei vostri ricordi insieme a questa immensa esperienza che è Fogliesulfiume.

Dovete solo lasciarvi trasportare dalla corrente...

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