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lunedì 8 ottobre 2018

FOGLIESULFIUME #017

Editoriale #017

Tutto cambia. Tutto si evolve e si dissolve. Dal singolo essere umano, alle montagne, al mare. Al cielo. Ma anche la luna, il sole, le stelle. Le galassie. Qualsiasi cosa sperimenta lo scorrere del tempo, persino un'idea per quanto immateriale essa possa essere. Dalle idee scientifiche, soggette a costanti aggiornamenti in base alle ultime ricerche, alle idee politiche, fino alle semplici generiche idee culturali. Basti pensare che prima dell'avvento di Cristo uccidere era una consuetudine, come un incidente con d'auto ai giorni nostri (tralasciando i ponti che cadono, quelli non cadevano neanche nell'antica Roma). Rispetto al passato, oggi la vita umana ha acquisito valore,  nella maggior parte delle nazioni uccidere è un reato, sono poche quelle che lo utilizzano come pena giurisdizionale ad una condanna emessa da una corte. Anche la concezione sociale della donna ha subito drastici cambiamenti, soprattutto nell'ultimo secolo. E così via dicendo, abbiamo cambiato idea sulla cultura africana, sugli ebrei.
Persino le grandi opere cinematografiche (ma anche opere minori) son soggette ai remake, spesso bistrattati dal pubblico che si divide in "l'originale non si tocca" e "questo è anche meglio del primo, ci sono gli effetti speciali". Pure i personaggi dei fumetti a noi più cari vengono aggiornati ai tempi. Quante volte ci è stata raccontata la nascita di Spiderman per tenerla al passo. Quante versioni abbiamo letto del nostro tessiragnatele, inizialmente un nerd timido e introverso, oggi un ragazzino normale come tanti nella versione Ultimate. Certo, considerando che Peter Parker, in quasi sessan'anni di vita editoriale, ha trascorso solo dalle superiori fino ai 30 anni circa, non potevamo lasciarlo nel 1980 senza la possibilità di fare chiamate ad un cellulare...
Ma gli aggiornamenti non avvengono solo per tenere il passo con una tecnologia che sta diventando indispensabile alla nostra esistenza (a tal proposito, mi viene in mente il primo Iron Man che bramava per una presa elettrica affinchè potesse ricaricare la batteria del suo cuore, come noi oggi aneliamo spasmodicamente la stessa cosa per ricaricare il nostro cellulare), sono anche a livello culturale, quindi contenutistico. Ottimi esempi sono le prime versioni dei personaggi Dc, oggi impubblicabili perchè venate di contenuti razzisti appartenenti al periodo antecedente la seconda guerra mondiale, tanto distanti dalla nostra moderna cultura (noi di fogliesulfiume possiamo leggerne su Tarzan, nella figura della servitrice/schiava/accompagnatrice Esmeralda). Tutto cambia, è vero. Tutto, tranne Tex Willer.
Nato subito dopo la seconda guerra mondiale per opera di Gian Luigi Bonelli, ha cavalcato indenne 70 anni di storia del fumetto, restando praticamente inalterato. INDENNE. Tex trasporta oggi una grande responsabilità, quella di tutto il fumetto italiano. Al contrario di tutti gli altri personaggi Bonelli, da Zagor a Nathan Never, leggere un fumetto di Tex oggi, o del passato è praticamente la stessa cosa. Emana le stesse sensazioni, trasuda lo stessa impegno per l'avventura. questo perchè la potente facilità di un personaggio 'anonimo' come Tex Willer ha trasformato sè stesso in un genere. Il 'genere alla Tex Willer' non è prettamente un western alla John Ford, e neanche uno spaghetti western, è un miscuglio tra i due, trasportato per la prateria da Tex 'e dai suoi pards'. Un genere che solo il fumetto può rappresentare.
Come non ricordare la battuta di quel bistrattato pezzo di storia del cinema italiano, Lui è peggio di me, dove Celentano chiedeva di Tex, e Renato Pozzetto ribadiva, fino alla fine del film, che "Tex Willer esce mercoledì". Tex è un icona del fumetto. All'Italia non è facile sapere, ma è venduto nei posti più disparati del pianeta insieme a ripetute ristampe del Grande Blek e di Zagor. 
Oggi Tex fa 70anni. Se per tutto questo lungo percorso, il nostro eroe ha ripulito la sua fedina penale, è entrato nei rangers, ha fatto un figlio ed ha vendicato l'omicidio della sua amata, e sgominato minacce di qualsiasi tipo su tutto il territorio degli Stati Uniti, è rimasto intaccato il suo senso profondo di Giustizia. 
Fino a oggi. Nel giorno di questa consacrazione, Tex infatti sembra destinato anche al cambiamento improvviso del tempo. Esce questo mese nelle edicole la collana del giovane Tex che narra la storia della giovinezza di Willer, un modo per avvicinarsi alle nuove generazioni, per un personaggio che sulla collana principale sta per raggiungere il numero 1.000 come fu per Topolino...
È un cambiamento necessario!, qualcuno grida dal fondo. Certo, ma più che festeggiare un compleanno, sembra di andare ad un funerale...
Ma questo mese fogliesulfiume cercherà di non farvi pensare a tutto ciò. Vi porterà come al solito nel limbo sospeso della rete che trasmette ad intermittenza coordinate spazio temporali differenti. Nel buco nero di fogliesulfiume, Hulk incontra Venom e sono botte in una storia che non avete mai letto, Flash Gordon si prepara a svelare un immenso segreto, e Tarzan invece volge al suo penultimo capitolo. Torna Archie il rosso con tutta la ciurma, conosceremo un nuovo personaggio Paragon Publishing, Shade (che non dimenticherete facilmente), e festeggeremo anche noi la notte di Halloween... Cosa potete volere di più?


Tex è morto! Lunga Vita a Tex!

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