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venerdì 12 maggio 2017

FOGLIESULFIUME #002


Editoriale #002

Non facciamo in tempo a chiudere Aprile che già lavoriamo per pubblicare Maggio. Colpa nostra, e del Detective Dan. L'avevamo abbondantemente sottovalutato, e abbiamo scoperto a nostre spese che con il Detective Dan non si scherza...
Ma infine, eccoci qui! Per cominciare, riteniamo sia nostro dovere precisare di non lasciarvi fuorviare dalla copertina. Ci dispiacerebbe si pensasse che fogliesulfiume sia una rivista di fumetti prettamente maschili, perché si sà, il genere western non va molto d'accordo con le donne. Se pensate questo, siete fuori strada. Sul terzo numero infatti, a scambio di ulteriori equivoci, vireremo verso il lato femmine del fumetto. Certo, qualcuno potrebbe trovare azzardato, appena partiti, su una rivista che spazia senza limiti nell'immenso panorama dei fumetti, concedere subito spazio ad un genere che per lo più esclude il genere femminile (ma promettiamo che col tempo proveremo anche a farvi ricredere su questo), ma non abbiamo timore ad ammettere di amarlo spassionatamente. Il western, con i suoi territori inesplorati e selvaggi, con le sue ghost town, e con le sue storie di frontiera, è sinonimo sicuro di Avventura. Quindi era essenziale che trovasse il suo spazio tra i primi numeri della rivista.
L'Avventura è la salvezza! L'Avventura sprova gli uomini, e li porta oltre sé stessi, nei territori prossimi al Divino. Come potrete vedere nel secondo capitolo di Kings Warch, sono le scelte alle sfide della vita a fornirci il percorso che ci farà essere ciò che siamo. Come in qualsiasi ´gioco', se azzardiamo e poi vinciamo, allora siamo ´Super'. Se perdiamo invece, siamo kamikaze, ma questo è un altro discorso...
Ammettiamo comunque, anche se in un disilluso, bistrattato, angolino segreto, che siamo 'esseri umani', ovvero: carne, sangue e paranoie. Con questa consapevolezza allora possiamo rapportarci con realtà autobiografiche, quanto quella raccontata da Tomin (lo scriviamo in maiuscolo anche se siamo certi che non apprezzerebbe) nella storia Insonnia: uno di quegli stralci di vita che accadono a tutti, tutti i giorni. E riteniamo, per riprendere il discorso iniziale, che questa storia non abbia nulla di 'macho', e che sia il giusto bilanciamento allo spaghetti-western di Gringo.
Inoltre, se già non bastasse questo a rendere il numero succoso, ci attendono: il terzo capitolo del vangelo di satana, la continuazione della Storia Americana Attraverso i Fumetti" (con una chicca che forse vale più di tutti gli altri fumetti della rivista), un racconto estratto dal primo numero di Twilght Zone, e, squillino le trombe, rullino i tamburi, il primo capitolo della Verotik, casa editrice fondata da quella megalomane icona 'oscura' americana che porta il nome di Glenn Danzig (in Italia è praticamente sconosciuto, in America corrisponde al Mino Reitano dell'Heavy Metal). La Verotik è stata uno degli stimoli del progetto fogliesulfiume, e siamo fieri di portare finalmente in Italia, un fumetto che celebravamo nelle riviste di oltralpe agli inizi degli anni '90 ma di cui era difficile venirne in possesso!

Per concludere, questo numero è dedicato ad un grande pioniere del fumetto, o forse oseremmo definirlo 'socio-fondatore' del fumetto, che ci ha lasciati a Marzo di quest'anno. Il suo Frankestein è stato l'unico vero Frankestein esistente nel mondo del fumetto che sarebbe piaciuto a Mary Shelley, e che merita di essere salvato se un giorno finiremo dentro Farenheit 451. Noi di fogliesulfiume non avremo modo di riprendere quel fumetto, è già stato abbondantemente pubblicato da diverse case editrici, quindi non avete bisogno di Noi per leggerlo: compratevelo! Abbiamo comunque su Wrightson un bel pò di materiale mai uscito in Italia che merita di essere visionato, ma che, rispettando nostro malgrado una scaletta già predisposta sui numeri, non potremo mostrarvi adesso. Sicuramente a breve :)

Lode a Te, Bernie Wrightson!

fogliesulfiume
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